Diviene effettivo, con l’iscrizione in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge del 28 ottobre 2020 n. 137 (c.d. Decreto Ristori) a sostegno delle attività oggetto di restrizioni.

Il Decreto Ristori, contiene misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, focalizzandosi in particolare sulle misure di sostegno economico da rivolgere alle attività che hanno subito uno brusco stop a causa delle misure anti-Covid, previste dal Dpcm del 24 ottobre 2020.

Nell’attesa di prendere visione dei decreti attuativi, e delle modalità da seguire per fruire delle agevolazioni, esaminiamo dunque in sintesi quali sono le principali misure previste.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).

Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza.

L’importo del beneficio, sinteticamente, sarà pari a quanto già determinato ed ottenuto in precedenza, nella misura della perdita di fatturato aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 maggiorato dal 100 per cento al 400 per cento, in funzione del settore di attività dell’esercizio. (Allegato: codici ATECO beneficiari del contributo a fondo perduto).

PROROGA DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.

ESONERO DAL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.

L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:

  • al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
  • al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.

CREDITO D’IMPOSTA SUGLI AFFITTI

Il credito d’imposta sugli affitti (pari al 60% dell’importo effettivamente sostenuto), già riconosciuto per i mesi di marzo, aprile e maggio, viene esteso anche ai mesi di ottobre, novembre e dicembre, secondo le medesime modalità (riduzione del fatturato del 50% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente). Il relativo credito è sempre cedibile al proprietario dell’immobile locato.

CANCELLAZIONE SECONDA RATA IMU

La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività è cancellata, ovviamente solo per le categorie interessate dalle restrizioni.

MISURE PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E DEL TURISMO

Sono previste:

  • una indennità di euro 1.000 per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
  • la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE FILIERE DI AGRICOLTURA E PESCA

Il sostegno viene effettuato attraverso la concessione di contributi a fondo perduto a chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto al novembre 2019.

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